IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche; 
  Visti gli artt. 80, 81  e  83  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica  24  luglio  1977,  n.  616,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241  e  successive  modifiche  e
integrazioni ed in particolare l'art. 14, in materia di conferenze di
servizi; 
  Visto l'art. 2 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia  di
semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi; 
  Visto l'art. 3 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  18
aprile 1994, n. 383, ed in particolare il comma  4,  che  prevede  il
ricorso alla procedura di cui all'art. 81, comma 4, del  decreto  del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nel caso  in  cui
la determinazione di conclusione del procedimento  di  localizzazione
dell'opera  non  si  realizzi  a  causa  del  dissenso  espresso   da
un'amministrazione  dello  Stato  preposta  alla  tutela  ambientale,
paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o  della
tutela della salute e della pubblica incolumita' ovvero dalla Regione
interessata; 
  Visto l'art. 52, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
112; 
  Visto il T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilita' di
cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.  327
e successive modifiche ed, in particolare, l'art. 10  per  i  vincoli
derivanti da atti diversi dai piani urbanistici generali; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006,  n.  163  (Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture)   e
successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.
207 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto  legislativo
12 aprile 2006, n. 163); 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  del  3  dicembre
2008, n. 211  «Regolamento  recante  riorganizzazione  del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti»  pubblicato  nella  G.U.  della
Repubblica italiana del 5 gennaio 2009, n. 3 che, nell'articolare,  a
livello  centrale,  l'espletamento  dei  compiti  ad  esso  demandati
individua, tra le altre, la Direzione generale per  lo  sviluppo  del
territorio, la programmazione ed i progetti internazionali competente
nell'ambito degli  adempimenti  tecnici  ed  amministrativi  relativi
all'espletamento  delle  procedure   di   localizzazione   di   opere
infrastrutturali di rilievo nazionale; 
  Visto il D.M del 2 aprile 2009, n. 307 attuativo del citato decreto
del Presidente della Repubblica n.  211/2008  con  il  quale  vengono
individuati i  compiti  degli  uffici  dirigenziali  di  livello  non
generale; 
  Vista la nota n. 0026455/EU in data 2 ottobre 2009, con la quale la
Societa' Autostrade per l'Italia S.p.a., ha  richiesto  al  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti l'espletamento  della  procedura
di  verifica  di  conformita'  urbanistica  di  cui  al  decreto  del
Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 383, per  il  progetto
Autostrada A27 Mestre-Belluno. Nuovo svincolo autostradale e stazione
di Santa Lucia di Piave  (Treviso),  in  quanto  opera  di  interesse
statale, al fine del perfezionamento dell'intesa Stato-Regione e  per
l'apposizione del  vincolo  preordinato  all'esproprio,  trasmettendo
duplice   copia   degli   elaborati   progettuali   unitamente   alla
documentazione tecnico-amministrativa; 
  Vista la nota n. DVA-2010-0019248 del 2 agosto 2010, con  la  quale
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,
ha  determinato,  previa  osservanza  di  specifiche  prescrizioni  e
condizioni, l'esclusione dalla procedura di  Valutazione  di  impatto
ambientale  del  progetto:  Autostrada  A27   Mestre-Belluno.   Nuovo
svincolo autostradale e stazione di Santa Lucia di Piave (Treviso); 
  Considerato che le prescrizioni contenute nella nota  sopra  citata
stabiliscono in particolare che i lavori per la  realizzazione  dello
svincolo autostradale devono essere iniziati dopo l'approvazione  del
progetto definitivo di competenza della Provincia di Treviso relativo
alla strada provinciale di collegamento alle SS PP 34 e 92 e  che  la
messa in esercizio dello svincolo deve essere contestuale alla  messa
in esercizio della viabilita' accessoria allo stesso; 
  Vista la nota n. 0022280/EU in data 9 agosto 2010, con la quale  la
Societa'  Autostrade  per  l'Italia  S.p.a.,  acquisite   le   citate
prescrizioni  del  Ministero  dell'ambiente  e   della   tutela   del
territorio e del mare del 2 agosto 2010, ha riproposto  al  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti l'istanza per il procedimento di
verifica di conformita' urbanistica di cui al decreto del  Presidente
della Repubblica n. 383/94; 
  Vista altresi la nota n. 12505/R.U., in data 18 novembre 2010,  con
la quale il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  ha
chiesto   alla   Regione   Veneto   di   pronunciarsi    in    merito
all'accertamento della conformita' urbanistica delle opere  in  esame
rispetto alle prescrizioni delle norme e  dei  piani  urbanistici  ed
edilizi vigenti nel Comune di Santa  Lucia  di  Piave  (Treviso),  ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994,  n.
383; 
  Visto che la Regione Veneto, con provvedimento n. 3802  in  data  5
gennaio 2011 - a seguito del parere  del  Comitato  Tecnico  e  della
Valutazione tecnica regionale n. 211 reso in data 10 dicembre 2010  -
ha dichiarato la non conformita' urbanistica dell'opera rispetto alle
indicazioni dello strumento urbanistico vigente nel Comune  di  Santa
Lucia di Piave (Treviso), ritenendola  comunque  compatibile  con  lo
stesso e ha richiesto, pertanto, al Ministero delle infrastrutture  e
dei trasporti, l'attivazione della procedura  stabilita  dall'art.  3
del citato decreto del Presidente della  Repubblica  n.  383/94,  con
convocazione di apposita Conferenza di Servizi; 
  Vista la nota n. 578/RU in data 24 gennaio 2011  con  la  quale  il
Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  convocato  una
Conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  dell'art.  3  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 18 aprile 1994, n. 383, per il giorno 10 marzo 2011 presso
lo stesso Ministero,  per  l'esame  del  progetto  di  che  trattasi,
invitando  tutte  le  amministrazioni   ed   enti   interessati   dal
procedimento; 
  Considerato che con nota n. 109689 del  4  marzo  2011  la  Regione
Veneto, con riferimento al richiamato provvedimento, n.  3802  del  5
gennaio 2011, ha  precisato  che  il  suddetto  parere  «comporta  un
positivo apprezzamento dell'opera in oggetto,  configurando  altresi'
una favorevole disposizione all'accordo Stato-Regione»; 
  Rilevato che in sede della citata Conferenza dei servizi,  tenutasi
in data 10 marzo 2011 presso il Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti hanno espresso  parere  favorevole,  con  prescrizioni,  al
progetto in esame, le seguenti amministrazioni o Enti: 
    la Regione Veneto con i provvedimenti sopracitati; 
    la Provincia di Treviso; 
    il Comune di Santa Lucia di  Piave,  con  delibera  di  Consiglio
comunale n. 4 del 3 marzo 2011; 
    l'Anas Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali,  con  nota
n. CDG-0086845-P del 10 giugno 2009; 
    l'Agenzia Regionale per la prevenzione  e  protezione  ambientale
del Veneto, con nota n. 0029726 del 9 marzo 2011; 
    il Ministero della Difesa, con nota n.  M_D  E24363/1396  dell'11
gennaio 2011; 
    il Servizio Forestale di Treviso e Venezia, con  nota  n.  115783
dell'8 marzo 2011; 
    i Servizi idrici sinistra del Fiume Piave, con nota n. 3365 del 7
marzo 2011; 
    la Societa' Snam rete gas di Padova, con nota n. 340 dell'8 marzo
2011; 
    il Genio Civile di Treviso; 
  Considerato che in sede della medesima Conferenza dei  servizi,  il
Ministero per i beni e le attivita' culturali - Soprintendenza per  i
Beni Architettonici e  Paesaggistici  per  le  Province  di  Venezia,
Belluno, Padova e Treviso - su delega della Direzione regionale per i
beni culturali e paesaggistici del Veneto, sentite le  Soprintendenze
di settore, ha esplicitato un parere negativo, adducendo tra l'altro:
che l'intervento in esame ricade parzialmente  nella  fascia  di  150
metri dell'argine sinistro del fiume Piave, che interessa  una  vasta
area territoriale in cui sono presenti un importante corso d'acqua  e
un paesaggio agrario sostanzialmente integro coltivato a  vigneti  di
pregio, che la costruzione dello svincolo, comporterebbe  un  impatto
rilevante con  conseguente  stravolgimento  dei  caratteri  dell'area
stessa e perdita della sua identita',  cio'  per  le  caratteristiche
dimensionali, formali ed estetiche dell'infrastruttura in esame; 
  Considerato che nel corso della procedura della  citata  Conferenza
dei Servizi del 10 marzo 2011, non  sono  emerse  soluzioni  tecniche
alternative condivise in merito alla  localizzazione  dell'intervento
cosi' come proposto dalla Societa' Autostrade per l'Italia S.p.a. nel
progetto di che trattasi; 
  Considerato che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,
constatata in sede  di  Conferenza  di  servizi  l'impossibilita'  di
assumere una determinazione  positiva  conclusiva  del  procedimento,
tenuto conto del parere negativo  reso  da  un'amministrazione  dello
Stato preposta alla tutela paesaggistico-territoriale,  con  nota  n.
7314 dell'8 agosto 2011 ha proposto alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri il ricorso alla procedura di cui al comma 4 del citato  art.
81 del decreto del Presidente della Repubblica  24  luglio  1977,  n.
616, come previsto dal decreto del  Presidente  della  Repubblica  n.
383/1994; 
  Considerata l'attivita'  istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e dalla Presidenza del  Consiglio  dei
Ministri - Dipartimento per il Coordinamento  amministrativo  -,  con
particolare riferimento alla riunione  di  coordinamento  istruttorio
svoltasi il  22  settembre  2011,  ai  fini  dell'acquisizione  degli
elementi  informativi,  delle  posizioni  dei  soggetti  interessati,
comprese le relative prescrizioni e richieste, dalla quale emerge: 
    che il progetto in esame e' inserito tra gli interventi  previsti
nell'ambito della Convenzione unica  relativa  alla  concessione  per
l'esercizio di tratte autostradali tra Autostrade per l'Italia S.p.A.
ed ANAS, del 12 ottobre 2007 approvata con legge 6  giugno  2008,  n.
101; 
    che pertanto la realizzazione del nuovo svincolo autostradale  di
Santa Lucia di Piave  (Treviso),  ha  la  funzione  di  rendere  piu'
permeabile   l'autostrada   al   traffico   locale   comportando   un
trasferimento del traffico dalla viabilita' ordinaria, in particolare
dalla  SS13,  a  quella  autostradale  in  ragione  di  una  maggiore
vicinanza della nuova uscita autostradale alle  attivita'  antropiche
localizzate immediatamente a nord del Fiume Piave; 
    che l'esecuzione del citato progetto  comportera'  una  riduzione
dell'elevato flusso di traffico gravante sulla viabilita'  ordinaria,
migliorando il flusso della circolazione locale, dato che  l'area  e'
interessata dallo spostamento di un elevato numero di  mezzi  pesanti
per  la  consistente  presenza  di   aree   industriali   localizzate
immediatamente a sud e a nord dell'asta della SS 13 «Pontebbana»; 
    che il progetto stesso  contribuira'  pertanto  a  migliorare  la
movimentazione del traffico  merci  in  una  zona  ad  alta  densita'
industriale, con beneficio per l'economia dei luoghi; 
    che la  funzionalita'  dello  svincolo  autostradale  inoltre  e'
strettamente  correlata  alla  realizzazione  della   Viabilita'   di
collegamento da parte della Provincia di Treviso e, che tale esigenza
e' stata manifestata anche dal Ministero dell'ambiente e della tutela
del  territorio  e  del  mare,  nel   citato   dispositivo   VIA   n.
DVA-2010-0019248 del 2 agosto 2010, al punto n. 1  del  quadro  delle
prescrizioni,    stabilendo    in    particolare,    la    necessita'
dell'approvazione del progetto definitivo della strada provinciale di
collegamento alle SS PP 34 e 92; 
  Considerato  che,  nella  valutazione  degli   interessi   pubblici
presenti, la realizzazione dell'opera  -  da  attuarsi  conformemente
alle  prescrizioni  e  richieste  formulate   dalle   amministrazioni
interessate - assume rilevanza primaria e strategica per  i  vantaggi
della  viabilita'  e  per  la  riqualificazione  dell'intera   maglia
infrastrutturale connessa; 
  Verificata la coerenza della proposta progettuale con la  normativa
richiamata e le risultanze dell'iter procedimentale; 
  Ritenuto di dover procedere ai sensi dell'art.  81,  comma  4,  del
decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616; 
  Vista la nota prot. n. 7314 dell'8 agosto 2011,  con  la  quale  il
Ministro delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  proposto  alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri il ricorso  alla  procedura  di
cui al comma 4 del citato art. 81 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  Ministri,
adottata nella riunione del 9 marzo 2012, su  proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisito il parere favorevole della Commissione  parlamentare  per
le questioni regionali, espresso nella seduta del 4 aprile 2012; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione dell'11 maggio 2012; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  e  del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art.  81,  comma
4, del decreto del Presidente della Repubblica  24  luglio  1977,  n.
616,  cosi'  come  modificato  dal  decreto  del   Presidente   della
Repubblica 18 aprile 1994, n. 383, e' perfezionato,  con  conclusione
favorevole,  per  le   motivazioni   richiamate   in   premessa,   il
procedimento  d'intesa  Stato-Regione  del  Veneto   concernente   il
progetto definitivo denominato «Autostrada A27 Mestre-Belluno.  Nuovo
svincolo autostradale e stazione di Santa Lucia di Piave (Treviso)». 
  Il presente decreto sara' inviato  alla  Corte  dei  conti  per  la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica
italiana. 
    Dato a Roma, addi' 30 luglio 2012 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                                Monti, Presidente del  Consiglio  dei
                                Ministri 
 
                                Passera,        Ministro        delle
                                infrastrutture e dei trasporti 
 

Registrato alla Corte dei conti l'8 novembre 2012 
Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 211